Presso la Scuola Superiore dell’Esecuzione Penale è partito il corso degli 80 vice commissari del ruolo ad esaurimento del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Si tratta di un “ruolo ad esaurimento” alimentato per “una sola volta” e in via “esclusiva” da personale del Ruolo degli Ispettori con significativa anzianità di servizio. Detto “ruolo” non è assimilabile al personale della “carriera dei funzionari del Corpo”, ruolo a vocazione dirigenziale, per il cui accesso è prevista una peculiare procedura concorsuale pubblica.
L’Associazione dei funzionari e dei dirigenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, nata a tutela delle rivendicazioni della classe dirigente del Corpo, in chiave “pro” e “mai contro” il personale deputato a ruoli direttivi e dirigenziali nella Forza di Polizia del Ministero della Giustizia, ritiene che l’invio di nuovi funzionari in taluni Comandi di Reparto o di Nucleo non può essere subordinata a logiche di confino per neo commissari del “ruolo ad esaurimento”, con età media superiore a cinquant’anni, né significare limiti alla mobilità del personale della “carriera dei funzionari”, molti dei quali lasciati nei medesimi territori per decenni, ostaggi di posti di servizio non particolarmente graditi.
A tutela di tutti oggi chiediamo nuovamente e a gran voce immediate procedure di mobilità.
Questa Associazione non intende avallare indirizzi amministrativi di penalizzazione per i ruoli apicali del Corpo e si spenderà “pro” e “non contro” il personale in divisa, sempre!
Ai colleghi frequentanti il corso auguriamo buon inizio e buon proseguimento nella loro esperienza formativa !